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GHISALBA (BG) – Grande giornata di festa in casa dell’Uc Bergamasca 1902 Astro che oggi ha festeggiato un nuovo successo in quel di Ghisalba con Mario Meris e a completare la splendida mattinata è arrivato anche il terzo posto di Ivan Mirri.
Dopo la vittoria di Galdoune a Passirano, è Meris a regalare la seconda affermazione della stagione alla formazione del presidente Nerio Marabini grazie alla bella affermazione ottenuta nella 54/a Coppa Canonico Cossali.
Corsa decisa da una fuga nata nei chilometri finali, dopo il Gpm di Gandosso, nella quale si sono inseriti proprio Meris e Mirri che poi hanno lavorato ottimamente per la volata che ha premiato i corridori ucibini (nella foto Rodella, l’arrivo).
Grande soddisfazione è espressa dal direttore sportivo Diego Ferrari: “Mario è dall’inizio dell’anno che va forte, ma è sempre stato molto sfortunato e oggi è riuscito a prendersi questa bella vittoria che si è meritato tutta. Bravo lui e brava tutta la squadra”. Sulla strategia di gara ha aggiunto: “Avevo parlato ai ragazzi e ci eravamo detti di essere presenti fin dall’inizio nelle fughe. È nata subito nei primi 20 chilometri con una decina di corridori con dentro solamente Curti e non era una situazione che ci stava troppo bene perché avremmo voluto avere almeno un altro uomo nella fuga e con il solo Curti non c’era la sicurezza di giocarci al meglio le nostre chance vittoria. Abbiamo messo davanti al gruppo a tirare Cortinovis e Curiazzi e con l’aiuto di altre squadre siamo andati a chiudere sulla fuga che aveva comunque nomi importanti. Curti si è comportato molto bene, da corridore vero e si è messo a disposizione della squadra. Anche sul Gandosso siamo stati protagonisti con Galdoune che è andato all’attacco con Ganna poi le carte si sono rimescolate son rimasti prima in sei davanti, con Meris, poi a Bolgare sono rientrati anche Mirri e Colnaghi. Ivan si è messo a disposizione di Meris per incrementare il vantaggio della fuga e poi per guidarlo al meglio nella volata finale che ci ha premiati. Siamo contenti per la vittoria e soprattutto perché la squadra è sempre stata protagonista”.