PUNTA MARINA TERME (RA), 28 maggio 2010

Penna e Pedali – Il Diario:
La Colpack De Nardi Bergamasca racconta il proprio Giro delle Pesche Nettarine

Ciao a tutti popolo che pedala………..oggi avrebbe dovuto essere una tappa tranquilla, o per lo meno di pianura senza grossi problemi, ma come sempre……è l’esatto opposto.

Partiamo comunque dal nome particolare di partenza, il paese si chiama Medicina e si trova a circa 22 km dal nostro hotel e la cosa che non mi spiego mai al mattino è che noi partiamo sempre per ultimi; in molti partono alle 11.30 , in pochi alle 12.00 e noi invece alle 12.30………dovrò chiedere al nostro ds se questa tattica è dovuta al fatto che forse i nostri corridori possono essere distratti dalle miss?????? Non so….chiederemo spiegazioni.

Nonostante tutto, arriviamo sempre un’ora prima della partenza ed abbiamo come ogni giorno il tempo di gustare un buon caffè, un succo di frutta fresco o una bella e buona piadina romagnola…tutto offerto dall’organizzazione.
Stamattina ci troviamo nella piazza centrale di Medicina e c è un’aria rilassata fra i ds…sembra tutti certi dell’arrivo in volata e sono in molti a sognare una vittoria. Infatti il primo che incontro è Luciano Rui , ds della Zalf che ad oggi ha già vinto tante gare e mi dice : oggi è una bella volata per gli atleti della Delio Gallina o per gli atleti della Gavardo…..sarebbe bello se vincesse una di queste squadre…….cosi dice lui ma……..guarda caso è il suo atleta che vince meritatamente in volata…insomma quando non vince lo fanno vincere gli altri (speriamo non legga facebook ahahahah) e sì, dico questo perché a 6 km dall’arrivo una fuga di 4 atleti anticipava il gruppo e fra di loro c’era il nostro Di Corrado ma……Bottoli e Unidelta hanno chiuso ed a festeggiare è stato proprio l’atleta Colbrelli della Zalf.

Le novità di giornata oggi sono state due: il Presidente di giuria ha fatto partire due cambi ruote dietro al gruppo…e meno male…..perchè fra cadute e forature sarebbe stato un bel macello se non ci fossero stati i due cambi ruote….anzi oggi in finale ne servivano quattro…..ad un certo punto della gara hanno forato 8 corridori nel giro di 100 metri e a me personalmente non era ami capitato di vedere una situazione simile.
L’altra novità è stata la presenza dei due tecnici nazionali Amadori e Collinelli che si informavano sulla situazione fisica di tutti i loro atleti sotto osservazione………….una parola qua, una parola là……..quando arrivano loro c’è una certa aria di curiosità generale, perché tutti vorrebbero vedere o sapere in anteprima le loro scelte per le gare più importanti.
Stasera poi tutti i ds si ritrovano per una riunione dell’associazione squadre dilettanti……….ogni volta si spera di concretizzare o risolvere qualche problema ma????? Sarà cosi???? Non so… domani vi potrò dire come è andata………

Per la gara poi di oggi vi lascio al racconto di Orrico e concludo solo dicendovi che oggi il nostro nuovo e giovane meccanico Cristian ha avuto il suo bel da fare. Infatti in una caduta sono stati coinvolti Simon Holt e Zilioli ed è dovuto scendere dalla macchina anche il ds Valoti perché hanno dovuto cambiare le ruote a tutte e due i ragazzi.. Insomma oggi fra cadute e forature un po’ di sana tensione l’ha subita anche lui e forse si è reso conto che non è poi cosi facile fare il meccanico in una gara dilettanti……..alla fine della gara l’ho visto proprio tirato e molto stanco…..anche per lui oggi giornata difficile.

Anche se abbiamo perso la seconda posizione in classifica generale oggi siamo più che soddisfatti perché abbiamo portato tutti gli atleti all’arrivo senza conseguenze e senza spendere molte energie………un grazie particolare (come squadra e dirigente) al nostro Dico che…prima o poi mi farà venire un infarto….ma mi regala sempre in gara e nel finale delle grosse soddisfazioni.
Ok……popolo che pedala ora vi lascio in compagnia di Orrico.

Ciao a tutti oggi tocca a me raccontarvi la tappa. È la mia seconda esperienza qui con il diario delle nostre “avventure” sulle strade, la prima è stata lo scorso anno al Giro ciclistico della Valle d’Aosta.
Scrivo con il sorriso perché nonostante oggi si presentasse come la tappa più semplice di questo giro, senza particolari difficoltà, facile non è stata … I motivi sono sempre gli stessi forte andatura , vento (che ha contraddistinto anche la tappa di ieri) e le insidie delle cadute, quasi tutti siamo riusciti ad evitarle tranne il mio povero compagno di camera Zilio che ha assaggiato l’asfalto romagnolo per bene tre volte, affermando che il suo prossimo stato su facebook sarà: “sposato con l’asfalto” e Holt che è rimasto coinvolto nella prima grande caduta della giornata.

Oggi sin dalle prime battute di gara sembrava di andare in motorino, la velocità in alcuni punti sfiorava i 60km/h con il gruppo che tendeva ad allungarsi sempre di più, e devo ammettere che ho sperato più e più volte che i ragazzi davanti a me non mollassero lasciandomi con un buco da ricucire perché sarebbe stata davvero dura , il 53x11 non mi bastava oggi durante le trenate di Coledan della Trevigiani sembrava di decollare quando andava lui in testa al gruppo per fare l’andatura , stasera chiederò al nostro meccanico di montarmi un bel 54 come moltiplica anteriore … chissà magari può sempre essere utile se domani si parte ancora così a “block” … scherzo ovviamente anche perché spingere i rapporti in pianura non è pane per i miei denti.

Dopo i primi 80 km fatti ad alte veocità il gruppo ha un po’ ripreso fiato nel tratto in cui i massaggiatori facevano rifornimento , per poi aumentare di nuovo dopo lo scroscione di pioggia che si è abbattuto su di noi. Rossella stamattina aveva preannunciato la pioggia e come un gufo del malaugurio pioggia fu, però abbiamo passato anche questa e non ci ha impedito di concludere la corsa ad una media intorno ai 45km/h.

Piccola soddisfazione personale è stato il traguardo a premi, dove come dice Gianluca spero di aver vinto una bella mortadella da dividere con i miei compagni d’avventura alla fine di questo giro.
Ora mi tocca andare dal Tomy a fare i massaggi , è dura la vita del corridore però fare i massaggi è uno dei mitici piaceri di questa vita … ce li meritiamo.

Domani non sarò io a scrivervi, però sono sicuro che si andrà ancora a tutta … quindi a domani con le nostre nuove avventure….sperem…………..

Rossella Dileo e Davide Orrico

Giorgio Torre
Addetto Stampa Uc Bergamasca 1902 Colpack De Nardi
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